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Il contrario della poesia by Annachiara De Pippo is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.
20 ott 2010
È come al risveglio
da un brutto sogno
o cadere in bici
e slogarsi un polso
che poi ti punge
quando cambia il tempo
Il dolore sta lì
t'accorgi che è sveglio
si stropiccia gl'occhietti gialli
Pensavi di averlo superato
ma il dolore non si supera mai
ci puoi solo conversare amabilmente
Quando fa buio per strada
in mezzo alle ombre
è di nuovo al tuo fianco
sei tu bambino
che non ti parli più
ma ti ringhi addosso
Quel ringhio è il dolore
che vuol essere ascoltato
se non può più restare solo
a consumarsi dentro
chi cura solo il sintomo
ogni rigurgito di coscienza
Si deve fare come il pugile
messo alle corde dalla vita
che non si arrende alla paura
o come un baro
che imbroglia ai dadi
e non può mai perdere
Io ero diventato un giocoliere
facevo grandi acrobazie con il dolore
mi allenavo a tenerlo sospeso
In volo
da un brutto sogno
o cadere in bici
e slogarsi un polso
che poi ti punge
quando cambia il tempo
Il dolore sta lì
t'accorgi che è sveglio
si stropiccia gl'occhietti gialli
Pensavi di averlo superato
ma il dolore non si supera mai
ci puoi solo conversare amabilmente
Quando fa buio per strada
in mezzo alle ombre
è di nuovo al tuo fianco
sei tu bambino
che non ti parli più
ma ti ringhi addosso
Quel ringhio è il dolore
che vuol essere ascoltato
se non può più restare solo
a consumarsi dentro
chi cura solo il sintomo
ogni rigurgito di coscienza
Si deve fare come il pugile
messo alle corde dalla vita
che non si arrende alla paura
o come un baro
che imbroglia ai dadi
e non può mai perdere
Io ero diventato un giocoliere
facevo grandi acrobazie con il dolore
mi allenavo a tenerlo sospeso
In volo
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