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Ormai da tempo aveva deciso che si trovava nel passaggio tra l'infanzia e la vecchiaia di un destino personale e intrasferibile, di una vita che nessuno avrebbe vissuto al posto suo, né più, né meno, né meglio, né peggio. Gli altri potevano andarsene affanculo.
18 set 2012

Pareva già autunno
Nessuno mi avrebbe interrotto
Non mi avrebbero distratto
Le stelle

Nei momenti di grazia
Sono dannato
Nei giorni di pienezza
Mi sento vuoto

Combatto una natura
Ruvida Indomabile
E galleggio le ossa
Nei vapori di vita

Dove sei, Luna?
Dietro una finestra murata
Non mi affaccio a fumare
Per te

Mi acceca il domani
Un lampo di luce fredda
Deterge nel male
Disperazione e desiderio

La verità
È come il sole:
La puoi nascondere per un po'
Ma non la farai sparire

Di tutti i momenti passati
Che mi sono appartenuti
L’ultima cosa che voglio ricordare
È l’ultima volta che ho fatto l’amore

La notte che vengo al mondo
Non mi so partorire
Il giorno in cui voglio nascere
Mi devo morire


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