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Ormai da tempo aveva deciso che si trovava nel passaggio tra l'infanzia e la vecchiaia di un destino personale e intrasferibile, di una vita che nessuno avrebbe vissuto al posto suo, né più, né meno, né meglio, né peggio. Gli altri potevano andarsene affanculo.
21 ott 2012

Aspettai un'ora sotto la sua camera d'albergo.
Scese che sembrava una leonessa in una gabbia 
più grande dell'universo e la prigione era là fuori.

Giunte alla stazione mi accorsi di quanto fosse spaesata,
essendo abituata a viaggiare comodamente su voli di linea.

In treno mi parlò di sua madre, che da bambina
la costringeva a digiunare perché era grassoccia.
Come si fa a togliere il pane di bocca a un figlio?
Amava i suoi figli, che stavano col padre a Parigi.

Aveva coraggio, ma era anche borghese
come quasi tutte le donne che conosco,
o solo quelle che abbia amate veramente.

Cambiavamo lingua spesso, perché le piaceva
come pure farsi corteggiare dai turisti americani.
Quel giorno - per caso - ero il suo migliore amico.

Poi il discorso finì sull'amore.
C'è sempre un uomo irraggiungibile
coi pugni nelle tasche rotte e gl'occhi tristi 
dietro le grandi donne.

Non amare mai, promettimi di non farlo.
Prestami ascolto: devi fingere sempre!
Rendilo bellissimo e fallo sembrare vero,
ma nessuno deve sapere quello che senti.

Ma se eravamo lì, per me era già troppo tardi.


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